In questi giorni gli americani, Steve House e Vince Anderson, hanno aperto una nuova via sulla grande parete del versante Rupal del Nanga Parbat (8125m).
Per il momento mancano ulteriori dettagli se non quelli contenuti nel comunicato stampa della Grivel, nel quale tra laltro si legge che I due hanno impiegato: "Sei giorni per la salita e due per la discesa, in puro stile alpino. Ed inoltre che è stato molto difficile recuperare le forze durante l’impresa e che il giorno della cima hanno scalato per 24 ore consecutive. La coppia ora sta recuperando le forze al campo base, prima del lungo rientro. Bravo."
Nel 2004 House aveva tentato la parete del versante Rupal assieme a Bruce Miller. Un tentativo fallito a soli 600m dalla cima, un mese prima della sua solitaria sul K7, che gli è valsa il premio del pubblico allultimo Piolet d’Or.
Alta quasi 5000m, la parete del versante Rupal è considerata tra le più difficili al mondo, e fu teatro nel 1970 di una storica salita da parte dei fratelli Rheinhold e Günther Messner. I due, nell’occasione, furono costretti ad un’epica, quanto tragica, discesa lungo il versante Diamir. Una "traversata", non programmata, che costò la vita a Günther Messner.
Ora, sul Nanga Parbat, la montagna che vide il solitario Hermann Buhl primo alpinista in vetta nel 1953, ecco la salita di House e Anderson. Attendiamo report più dettagliati. Ma, conoscendo Steve House e la fama del della nona cima della terra, ci sono pochi dubbi che non si tratti di una grande salita!
nella foto Steve House